Arco (Tn), Casinò Musicipale, 22 gennaio 2023, ore 15.30
28a ed. Domeniche in Musica
promosse da Comune di Arco, Lega Vita Serena, Cassa Rurale AltoGarda e Rovereto
Duo NoteRosa
Monica Maranelli, pianoforte; Priyanka Ravanelli, violino
Programma


Amy Beach
(1867-1944)
Romance for violin and piano op.23

Amanda Maier (1853-1894)
Violin Sonata in B minor

Pauline Viardot (1821-1910)
Six Morceaux pour violon et Piano
Romance-Bohémienne-Berceuse-Mazoourke-Vieille chanson-Tarantelle

«Domeniche in musica» costituisconono la classica rassegna di gennaio promossa dalla Camerata Musicale di Arco in collaborazione con l’associazione Lega Vita Seren,  con il sostegno del Comune di Arco e della Cassa Rurale AltoGarda e Rovereto. Giunte alla 28a edizione propongono un programma di quattro appuntamenti musicali dedicati in via esclusiva a musicisti del territorio provinciale e regionale: non solo classica ma anche contaminazioni con il folk e pop  che raccolgono sempre un grande gradimento da parte del pubblico, facendo registrare sempre l’esaurito nell’ampio salone delle feste del Casinò Municipale.
Il 22 gennaio nel salone del Casinò municipale di Arco è stato il turno del duo «Note rosa», progetto artistico di Monica Maranelli (pianoforte) e Priyanka Ravanelli (violino), nel concerto «Compositrici femminili fra Otto e Novecento».
Due giovani musiciste, la pianista arcense Monica Maranelli (di Arco) e la violinista di origine indiana e trentina di adozione Priyanka Ravanelli, hanno deciso di dedicarsi alla riscoperta della musica al femminile, facendone un progetto artistico: «Note rosa». Le due concertiste, dopo anni di studio, perfezionamento e concerti su palcoscenici nazionali e internazionali hanno deciso di unire la loro professionalità e di dare nuova voce alle compositrici di ieri, oggi e domani, restituendo loro dignità e diffondendo le loro creazioni presso un nuovo e più ampio pubblico. Di prossima uscita il loro primo CD in collaborazione con gli Amici della Musica di Riva del Garda.

E’ un progetto che raccoglie sempre più consensi e che permette alle due musiciste di perfezionarsi nel gusto dell’interpretazione e della ricerca di sempre nuove suggestioni musicali oltre a quelle che sono i nomi ricorrenti nel reperorio musicale al femminile. Il questo concerto infatti oltre alla conosciuta a Pauline Viardot sono state presentate due autrici di varia provenienza geografica, la svedese Amanda Maier, violinista svedese, amica di Johannes Brahms e di Edvard Grieg, interprete lei stessa del suo concerto per violino e orchestra al Gewandhaus di Lipsia e Amy Beach, la prima musicista statunitense a non formarsi in Europa, e affermata pianista e compositrice nonchè apprezzata concertista con esibizioni negli Stati Uniti e in Europa.
Non si tratta di composizioni accademiche o didattiche, ma conposizionei strutturalmente costruite nel rispetto dei canoni di riferimento, che rispecchiano gli ambiti geografici e temporali in cui esse hanno vissuto. La sonata della Maier riflette perfettamente l’ambito tardoromantico affine ai modelli brahmsiani, caratterizzati da un perfetto equilibio tra le due componenti strumentali, il vitalismo del pianoforte e il meditativo del violino. Il brano della Beach ripercorre uno stile cantabile delle Songs tipiche della tradizione nord americana dei musical.

Le due musiciste pienamente in possesso delle loro tecniche strumentali sono riuscite a restituire al pubblico questo mondo musicale alquanto marginale nel suo doppio aspetto di scoperta della musica di compositrici  e  geograficamente poco praticato.
Successo pieno e convinto da parte del pubblico ricompensato da due bis dall’esecuzione della Bohémienne della Viardot, e da un pezzo di un altra compositrice illustre Lili Boulanger, oggetto anche lei di una attenta rilettura da parte del duo.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui